LA TUTELA IN TASCA
L’Inca (Istituto Nazionale Confederale di Assistenza) nasce l’11 febbraio 1945, in occasione del I° Congresso della Confederazione generale del lavoro, che ne diventa il soggetto promotore.
Nel 1947, il decreto legislativo n. 804 del 29 luglio, ne riconosce giuridicamente il ruolo e la funzione, attribuendogli il compito di assistere i lavoratori e le lavoratrici, i pensionati e le pensionate, nel riconoscimento dei diritti, in base alle normative, in materia di: previdenza, salute e benessere nei luoghi di lavoro, infortuni e malattie professionali, e prestazioni socioassistenziali. Successivamente, la legge n. 152 del 2001, il regolamento del 2008 e i decreti applicativi del 2015 hanno ampliato ulteriormente gli ambiti d’azione degli Istituti di Patronato, disciplinandone la Funzione e fissando parametri qualitativi e quantitativi ben precisi per la validazione del loro operato.
COSA FA L'INCA
IL PATRONATO NEL SISTEMA DELLE TUTELE DELLA CGIL
L'INCA È IN ITALIA E NEL MONDO
GLI AMBITI DI TUTELA E I SERVIZI OFFERTI DA INCA CGIL
SALUTE E BENESSERE NEI LUOGHI DI VITA E DI LAVORO
MIGRAZIONE E MOBILITÀ INTERNAZIONALE
ASSISTENZA ECONOMICA E SOCIALE
COSA FA L'INCA
La missione dell’Inca Cgil è quella di difendere e promuovere i diritti dei lavoratori, delle lavoratrici e di tutti i cittadini italiani, anche residenti all’estero, nonché i migranti, favorendoli nell’esercizio delle tutele.
Ogni anno l’Inca Cgil lavora circa 3 milioni di pratiche, confermandosi il primo Patronato in Italia e all’estero per volume di attività: complessivamente raggiunge una platea di oltre 5 milioni di persone.
Inoltre, l’Inca fa parte integrante del Coordinamento patronati (Ce. Pa.) insieme a Inas, Ital e Acli, che rappresenta la sede unitaria dei maggiori patronati italiani, insieme ai quali avanza proposte migliorative del sistema previdenziale e di welfare anche nel confronto con gli Istituti di previdenza pubblici italiani.
L’Inca in particolare offre ai cittadini italiani e stranieri:
- l’informazione e la consulenza sui diritti;
- la gestione delle pratiche amministrative e degli eventuali ricorsi;
- il supporto legale e medico-legale; la verifica delle prestazioni previdenziali e socioassistenziali erogate dagli Enti e dalle pubbliche amministrazioni;
- l’informazione, la consulenza, l’assistenza e la formazione in materia di tutele in ambito Inail (infortuni e malattie professionali);
- l’assistenza per il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno.
IL PATRONATO NEL SISTEMA DELLE TUTELE DELLA CGIL
L’Inca rappresenta una delle quattro verticalità del Sistema delle tutele individuali della Cgil, composto anche da Sol (Servizi Orienta Lavoro), Uvl (Uffici Vertenze) e Caaf (Centri Autorizzati di Assistenza Fiscale).
Interagisce con esse, favorendo lo scambio di informazioni e, quindi, le correlazioni tra le diverse tutele prodotte dal Sistema, attraverso la presa in carico delle persone che si rivolgono alla Cgil. Con le categorie sindacali, l’Inca svolge un lavoro comune per assicurare l’integrazione tra tutela collettiva e tutela individuale dei diritti delle persone, a prescindere dalla loro condizione sociale, siano essi lavoratori, cittadini italiani e stranieri, disoccupati, pensionati o invalidi.
Attraverso l’azione comune, l’Inca garantisce
• la presenza degli operatori di Patronato nei luoghi di lavoro e nelle sedi sindacali;
• la promozione di progetti e di campagne di informazione sui temi della disoccupazione e per l’accompagnamento alla pensione;
• la realizzazione di corsi di formazione di collaboratori e delegati sindacali per promuovere e diffondere la conoscenza di tematiche previdenziali e del danno alla salute;
l’offerta di consulenza su diversi punti della contrattazione (ad esempio malattia, congedi, ecc.) e sull’applicazione di specifiche normative in tema di controllo della salute.
L' INCA È IN ITALIA E NEL MONDO
La rete capillare degli uffici Inca in Italia è il principale punto di forza del Patronato della Cgil; è presente in tutte le regioni con sedi che si articolano a vari livelli: regionale, provinciale e/o comprensoriale e zonale.
Nel mondo, l’Inca è maggiormente presente in quei Paesi dove, per effetto delle ondate migratorie passate, si sono formate importanti
comunità di nostri connazionali (Stati Uniti, Canada, Argentina, Brasile, Australia e nelle principali nazioni dell’Unione Europea, come Francia, Spagna, Regno Unito, Germania, Svizzera, Austria), ma anche in quei paesi dove è più forte la migrazione di persone straniere, che scelgono l’Italia come paese ospitante, provenienti per lo più dall’Africa del Nord, come Senegal, Marocco, Tunisia, ma anche dai paesi dell’ex Europa dell’Est, quali Romania, Slovenia, Croazia e Albania.
All’estero, l’Inca opera attraverso la sottoscrizione di convenzioni con Associazioni di diritto locale no profit e in stretta collaborazione con la rete consolare.
L’Inca interagisce quotidianamente con soggetti pubblici e privati per tradurre la sua missione sociale in tutela e promozione dei diritti di tutte le persone; inoltre, sottoscrive, unitamente agli altri maggiori Patronati italiani, protocolli di intesa nazionali e territoriali, finalizzati a garantire la massima trasparenza ed efficacia nei rapporti con gli Enti previdenziali (Inps e Inail, in primis) e con il Ministero del Lavoro, che ha il compito di vigilanza e controllo, nonché i dicasteri degli Interni e degli Esteri (per ciò che concerne i flussi migratori e l’attività svolta all’estero).
GLI AMBITI DI TUTELA E I SERVIZI OFFERTI DA INCA CGIL
L’attività di assistenza e tutela dell’Inca è articolata in quattro macroaree:
• previdenza;
• salute e benessere;
• migrazioni e mobilità internazionale;
• assistenza economica e sociale.
Per ciascun ambito, che racchiude un numero considerevole di prestazioni, l’Inca offre:
• la consulenza individuale, per accertare la sussistenza dei requisiti di legge che danno diritto alla prestazione;
• l’assistenza necessaria per l’espletamento delle procedure necessarie, senza incorrere in errori od omissioni, che possano compromettere l’esigibilità del diritto;
• l’informazione necessaria su tutti i diritti previdenziali e socioassistenziali, previsti dalla normativa vigente, facendo attenzione a far emergere quelli che spesso si ignorano;
• la possibilità di ricorrere contro decisioni errate dell’Ente investito attraverso un supporto legale e medico legale.
Nel dettaglio, per quanto riguarda la previdenza, considerando la complessità della materia, l’Inca Cgil, attraverso il supporto dei tanti operatori e operatrici che operano sul territorio con competenza e professionalità, può intervenire per:
• verificare e/o ricostruire la posizione assicurativa presso gli enti previdenziali presso cui si è iscritti.
Tale attività è finalizzata a verificare la regolarità dei contributi versati durante la carriera lavorativa e a chiedere eventualmente, se ne ricorrono i requisiti di legge, una correzione della propria posizione contributiva. In questi casi, l’Inca può, per conto del lavoratore, chiedere l’accredito di eventuali contributi figurativi e valutare l’opportunità di avvalersi della prosecuzione volontaria, del riscatto o della ricongiunzione. Attraverso tale attività, l’Inca, in collaborazione con le categorie dei lavoratori attivi del sistema Cgil, contribuisce anche all’emersione del lavoro sommerso.
• Accedere agli ammortizzatori sociali. In caso di disoccupazione, l’Inca Cgil accompagna il lavoratore nell’iter per il riconoscimento delle prestazioni di sostegno al reddito, previste dalla normativa vigente.
Presenta, per conto dell’assistito, la domanda all’Ente preposto e ne verifica la correttezza della prestazione liquidata. Inoltre, per agevolare una risposta adeguata ai bisogni degli assistiti, l’Inca, insieme agli altri maggiori Patronati, promuove specifici accordi con l’Inps per il trattamento della NASpI, della disoccupazione agricola, al fine di rendere più celeri le procedure con le quali viene corrisposta l’indennità.
• Inoltrare la domanda di pensionamento.
Oltre ad assicurare ai propri assistiti, sia in Italia che all’estero, l’inoltro corretto delle domande di pensione, l’Inca Cgil offre loro una consulenza specializzata preventiva per individuare il momento più vantaggioso per lasciare il lavoro. L’Inca, infatti, supporta i lavoratori e le lavoratrici, titolari di una o più posizioni assicurative previdenziali in tutto il percorso: dalla valutazione di ogni singola posizione assicurativa (raggiungimento dell’età pensionabile e requisiti contributivi), attraverso simulazioni di calcolo dell’importo dell’assegno, al controllo dell’importo liquidato dall’ente previdenziale. Una tutela che, data la complessità delle norme in continua evoluzione, è estremamente preziosa ed è assicurata tramite un costante aggiornamento degli operatori di Patronato.
Tale attività si estende anche negli anni, poiché troppo spesso il controllo sugli importi delle pensioni già liquidate hanno rilevato errori e mancanze da parte dell’Ente previdenziale, che solo l’occhio attento di un operatore di Patronato può far emergere. E quando accade, l’Inca offre la possibilità di ottenere dall’Ente la correzione degli importi liquidati.
SALUTE E BENESSERENEI LUOGHI DI VITA E DI LAVORO
In Italia, la piaga degli incidenti sul lavoro, anche mortali è inaccettabile.
Con una media di tre morti al giorno, il nostro Paese è tra quelli che registrano il più alto tasso di mortalità, al quale si somma il costante incremento degli incidenti sul lavoro e delle malattie professionali.
Un triste primato, contro cui l’impegno di Inca Cgil è rimasto negli anni costantemente alto, avendo l’obiettivo che ad ogni danno da lavoro corrisponda la giusta tutela, sia economica che no, e aiutando i lavoratori e le famiglie coinvolte a denunciare grazie anche alla collaborazione di medici legali e avvocati, con i quali il Patronato Inca Cgil è convenzionato.
Negli anni, la tutela della salute e del benessere nei luoghi di vita e di lavoro ha assunto sempre più le caratteristiche di un sistema integrato.
Infatti, in stretta collaborazione con i Rappresentanti dei Lavoratori alla Sicurezza (RLS) e delegati sindacali (RSU), l’Inca promuove campagne di sensibilizzazione per una nuova cultura della sicurezza e interventi di natura economica-assistenziale, di riabilitazione e di reinserimento nella vita sociale e lavorativa di coloro che hanno subito danni a seguito di un infortunio o di una malattia professionale.
In dettaglio, l’Inca si attiva per:
• informare il lavoratore infortunato o colpito da malattia professionale, del diritto di farsi riconoscere un danno causato dal lavoro;
• accertare che l’infortunio sia stato denunciato all’Inail; oppure che sussistano le condizioni ambientali per chiedere il riconoscimento dell’origine professionale di una malattia;
• riscontrare, insieme ai Rappresentanti dei lavoratori alla Sicurezza, che il datore di lavoro e l’Inail riconoscano la retribuzione dovuta;
• trovare l’assistenza per la presentazione delle domande, finalizzate ad ottenere il riconoscimento del danno e le prestazioni sanitarie, previste dalla normativa;
• inoltrare la domanda per ottenere l’indennizzo o il risarcimento;
• ricorrere in sede amministrativa, medico legale e legale contro le decisioni dell’Inail, qualora fossero insufficienti o sbagliate;
• seguire l’evoluzione del danno subìto dalla persona e offrire assistenza per chiedere una eventuale revisione nei casi di aggravamento delle condizioni di salute.
MIGRAZIONE E MOBILITÀ INTERNAZIONALE
Sin dalla sua istituzione, l’Inca Cgil svolge la sua attività di tutela individuale con un impegno costante anche fuori dai nostri confini nazionali, offrendo i suoi servizi non soltanto a chi sin dagli anni ‘50 è emigrato per ragioni di lavoro, ma anche ai tanti stranieri che attualmente vedono nell’Italia un punto di approdo per realizzare i propri progetti di vita e di lavoro.
Il Patronato della Cgil, infatti, è presente sia nei diversi continenti dove, per effetto dei flussi migratori, si sono formate importanti comunità di connazionali, quali Argentina, Australia, Stati Uniti, Canada, Brasile, Venezuela ed Europa, sia nei paesi da cui proviene la maggior parte di lavoratori stranieri che, per ragioni di studio e di lavoro, si trasferiscono nel nostro paese (Africa del Nord, Senegal, Marocco e paesi dell’ex Europa dell’est, come Albania, Croazia, Romania, e Slovenia).
Contando su una rete di associazioni di diritto locale no profit, con le quali sottoscrive accordi, l’Inca garantisce l’assistenza previdenziale e socioassistenziale; una informazione sulle norme che regolano la mobilità internazionale; un orientamento generale sui diritti del lavoro e di cittadinanza, per favorire l’integrazione tra i popoli.
Con la sua attività svolge un ruolo decisivo nel promuovere il riconoscimento delle tutele, previste dalle normative vigenti, interagendo, al livello nazionale con il Ministero dell’Interno, le Questure, le Prefetture, a vario titolo coinvolte nelle procedure di regolarizzazione dei migranti, e al livello internazionale con le organizzazioni sindacali locali e la rete consolare presenti nei vari paesi.
Per i connazionali residenti all'estero, l'inca promuove e realizza:
• campagne di informazione sui diritti previdenziali e socioassistenziali;
• l’assistenza e il supporto per l’inoltro delle domande di pensione agli Enti Previdenziali italiani ed esteri;
• una consulenza adeguata al disbrigo di pratiche riguardanti il rilascio o il rinnovo dei passaporti;
• l’assistenza per l’autocertificazione dei redditi (RED);
• un aiuto negli adempimenti previsti per l’accertamento di esistenza in vita dei pensionati italiani residenti all’estero, senza i quali si rischia la sospensione del trattamento da parte dell’Inps.
Attraverso i suoi operatori, l’Inca assiste gli emigrati italiani sia nella fase di verifica del diritto sia in quella dell’eventuale contenzioso, qualora dovessero essere rilevati errori da Parte degli Enti previdenziali.
Per gli immigrati che scelgono l'Italia come paese d'approdo:
l’Inca da sempre offre consulenza sulle norme vigenti in materia di immigrazione e dà assistenza nelle pratiche burocratiche relative all’ingresso e alla permanenza in Italia dei cittadini immigrati.
Per quanto riguarda i decreti flussi e le procedure di emersione (sanatoria), supporta il datore di lavoro a predisporre la documentazione necessaria che dovrà presentare una volta convocato allo Sportello Unico per l’Immigrazione, per ottenere il rilascio dei nulla osta al lavoro.
Nello specifico, l’Inca provvede, per conto dei cittadini immigrati, all’inoltro telematico delle seguenti istanze:
• rilascio e rinnovo del permesso di soggiorno;
• rilascio e aggiornamento del Permesso di soggiorno UE per lungo soggiornanti;
• richiesta di ammissione al test di conoscenza della lingua italiana (A2) ai fini del rilascio del permesso di soggiorno UE per lungo soggiornanti;
• richiesta di rilascio del duplicato del titolo di soggiorno in caso di smarrimento;
• richiesta di nulla osta al ricongiungimento familiare;
• richiesta di nulla osta al lavoro subordinato nell’ambito del decreto flussi;
• accesso alle prestazioni di welfare e di Inail (infortuni e malattie professionali) previste dalla normativa nazionale;
Nel farlo, l’Inca svolge un’attività di informazione e consulenza in merito alla verifica del possesso dei requisiti e alla predisposizione della documentazione necessaria, informando i richiedenti di tutti i passaggi della procedura e, in caso di diniego della domanda, li assiste in sede di ricorso amministrativo e giudiziario.
Inoltre, l’Inca segue con attenzione l’evoluzione normativa che regola gli ingressi in Italia, promuovendo anche azioni legali contro provvedimenti che ostacolano l’esercizio del diritto dei lavoratori stranieri.
Grazie alla collaborazione degli avvocati, con cui è convenzionato, significative sono state le cause vinte, che hanno portato, per esempio, al riconoscimento del diritto alle tutele genitoriali (bonus bebè, premio alla nascita, ecc.) anche agli stranieri sprovvisti del permesso per lungo soggiornanti.
ASSISTENZA ECONOMICA E SOCIALE
In questa macroarea, dove rientra un numero considerevole di prestazioni legate alla famiglia e alle condizioni dei suoi componenti, gli interventi dell’Inca Cgil sono volti a fornire l’assistenza necessaria per ottenere sia prestazioni economiche di natura assistenziale, connesse con lo Stato Sociale e destinate a integrare il reddito dei beneficiari, sia al riconoscimento di quelle tutele, previste per la genitorialità e per l’assistenza di persone disabili.
In particolare, l’azione di Inca può essere articolata in tre ambiti:
Genitolarietà e famiglia
Per quanto riguarda la tutela della genitorialità, l’Inca Cgil lavora costantemente per assicurare che le norme contenute nel decreto legislativo n. 151/2001 sul sostegno della maternità e della paternità, siano rese effettive e vengano assunte dalla contrattazione collettiva. Per onorare tale impegno, il Patronato della Cgil offre assistenza ai genitori (naturali, adottivi o affidatari) interagendo con le categorie sindacali dei lavoratori attivi.
In dettaglio, l’Inca Cgil istruisce le pratiche di richiesta per facilitare l’accesso ai congedi parentali, vale a dire, il diritto all’astensione dal lavoro dei genitori per consentire loro di prendersi cura del bambino/a. Al riguardo, la legge disciplina i tempi e le modalità di astensione che, per alcuni periodi, può essere retribuita.
Inoltre, l’Inca Cgil supporta ed assiste i genitori nella richiesta dell’Assegno Unico e Universale, introdotto con il decreto legislativo n. 230/2022, quale sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili.
L’importo spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di un ISEE valido al momento della domanda.
Disagio economico
In questo ambito rientrano le misure di welfare, finalizzate ad aiutare le famiglie che versano in una condizione di disagio sociale. Proprio per la natura assistenziale di questi trattamenti, il riconoscimento delle misure previste è quasi sempre subordinato al possesso di determinati requisiti e parametri reddituali, stabiliti dalla normativa vigente.
Questa è la ragione principale per la quale il ruolo dell’Inca diventa fondamentale. Infatti, l’attività del Patronato della Cgil è volta a garantire la corretta applicazione delle norme agevolando l’accesso alle diverse prestazioni previste agli aventi diritto.
In particolare, i principali interventi dell’Inca riguardano:
• l’assegno sociale: è una misura rivolta a coloro che, raggiunta una determinata età anagrafica, senza posizione assicurativa, versano in uno stato di bisogno. Per il suo riconoscimento è necessario possedere determinati requisiti reddituali e di cittadinanza. È una prestazione che è erogata dall’Inps, non è reversibile e spetta per 13 mensilità annue;
• l’assegno per la nascita del figlio e per i nuclei numerosi: questa prestazione viene erogata dagli Enti locali ed è rivolta alle famiglie particolarmente disagiate;
• il Reddito di Cittadinanza: è un sostegno economico ad integrazione dei redditi familiari, associato ad un percorso di reinserimento lavorativo e di inclusione sociale. Per il riconoscimento, infatti, i beneficiari devono sottoscrivere un Patto per il lavoro o un Patto per l’inclusione sociale;
• le maggiorazioni sociali: si tratta di una misura di integrazione del reddito dei pensionati, che percepiscono trattamenti pensionistici al di sotto della soglia minima.
Invalidità
Le prestazioni economiche di natura assistenziale non sono legate a requisiti contributivi e assicurativi ma sono rivolte alle persone che, in base ad una determinata condizione di invalidità accertata dalle preposte commissioni mediche, si trovino in possesso di determinati requisiti relativi all’età, al reddito, al mancato svolgimento di attività lavorativa e alla frequenza scolastica.
L’Inca, avvalendosi anche di una rete legale e medico–legale, assiste e tutela tali persone nei confronti dell’Inps e delle Asl seguendo sia in via amministrativa e soprattutto giurisdizionale il complesso iter che va dalla presentazione della domanda all’erogazione della prestazione.
In particolare, i principali interventi dell’Inca riguardano:
• l’indennità di frequenza: provvidenza economica riconosciuta ai minori in condizioni di difficoltà a svolgere i compiti e le funzioni della loro età, in cura presso centri riabilitativi o che frequentino l’attività scolastica;
• l’assegno mensile di assistenza: è una misura che viene erogata agli invalidi civili parziali con un’età compresa tra i 18 e i 67 anni;
• l’indennità di accompagnamento: si tratta di una prestazione prevista per gli invalidi civili di qualsiasi età per il solo titolo della minorazione e il suo riconoscimento non è subordinato ad alcun requisito reddituale;
• la pensione di invalidità: è una misura che spetta agli invalidi civili al 100% con un’età compresa tra i 18 e i 67 anni;
• la pensione per ciechi parziali, totali e sordi;
• l’indennità speciale per ciechi parziali;
• l’indennità di accompagnamento per ciechi totali;
• l’indennità di comunicazione per sordi;
• il riconoscimento di handicap grave per sè stesso o per familiari (Legge 104/92);• la pensione di cittadinanza: è una misura di contrasto alla povertà delle persone anziane. È rivolta ai nuclei familiari composti esclusivamente da uno o più componenti di età pari o superiore a 67 anni. È concessa anche nei casi in cui il componente o i componenti del nucleo familiare di età pari o superiore a 67 anni convivono esclusivamente con una o più persone in condizioni di disabilità
• la pensione di cittadinanza: è una misura di contrasto alla povertà delle persone anziane. È rivolta ai nuclei familiari composti esclusivamente da uno o più componenti di età pari o superiore a 67 anni. È concessa anche nei casi in cui il componente o i componenti del nucleo familiare di età pari o superiore a 67 anni convivono esclusivamente con una o più persone in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza, di età inferiore ai 67 anni.